Le istanze internazionali rimanendo pressoché mute sulla composizione isotopica degli effluenti fuoriusciti fino ad ora (non è finita) dai cuori atomici di Fukushima, l'AIPRI ha deciso di fornire una sua proiezione preliminare basandosi sia sui dati di escursione del Cs137, che non crediamo veritieri, avanzati per il Giappone dalla NISA che sui rapporti isotopici riscontrati nel 1986 "in escursione" a Chernobyl secondo l'UNSCEAR (tabelle p.49). Detta proiezione ha carattere puramente teorico e non è in tutta probabilità che una pura e semplice vergognosa sottostima dei rilasci effettivi. Essa riguarda in effetti soltanto 3,56 miseri kg di materia radioattiva (è fuggito davvero molto poco delle più di 200 tonnellate di combustibile di cui almeno la metà, o più, in fusione... e dalla seconda esplosione di cui è difficile immaginare che non abbia sparpagliato almeno 20 tonnellate di scorie radioattive...). Questi miseri 3,56 kg hanno un potenziale letale ufficiale per inalazione di soltanto 53 milioni di dosi. Evitiamo i catastrofismi ! (Aggiornamento del 28 aprile qui.)
PS. La colonna iniziale della seconda esplosione misurava circa 160 metri di alto per almeno 10 metri di raggio e aveva dunque un volume di 50265 m3 (3,1415 * 10^2 * 160 = 50265). Supponendo conservativamente che la materia espulsa avesse lì una densità minima pari a quella dell'aria (1,2 kg/m3) allora questa colonna di polveri "pesava" 60318 kg (50265 m3 * 1,2 kg = 60318 kg). Di queste 60 tonnellate, visto il suo bel color nero uranio, ci risulta difficile non considerare che potesse contenere almeno 20 tonnellate di scorie. Ossia che con queste 20 tonnellate si siano diffusi 19,1 tonnellate di U238, 61 kg di U236, 150 kg di U235, 5,5 kg di Stronzio 90, 12,7 kg di Cesio 137, 1,1 kg di Prometio 126, 80 kg di Pu239, 1,7 kg di Americio 241, ecc. Aspettiamo con ansia ed auspichiamo con tutto il nostro cuore una secca e definitiva smentita assortita di rilievi spettrometrici.
PS. La colonna iniziale della seconda esplosione misurava circa 160 metri di alto per almeno 10 metri di raggio e aveva dunque un volume di 50265 m3 (3,1415 * 10^2 * 160 = 50265). Supponendo conservativamente che la materia espulsa avesse lì una densità minima pari a quella dell'aria (1,2 kg/m3) allora questa colonna di polveri "pesava" 60318 kg (50265 m3 * 1,2 kg = 60318 kg). Di queste 60 tonnellate, visto il suo bel color nero uranio, ci risulta difficile non considerare che potesse contenere almeno 20 tonnellate di scorie. Ossia che con queste 20 tonnellate si siano diffusi 19,1 tonnellate di U238, 61 kg di U236, 150 kg di U235, 5,5 kg di Stronzio 90, 12,7 kg di Cesio 137, 1,1 kg di Prometio 126, 80 kg di Pu239, 1,7 kg di Americio 241, ecc. Aspettiamo con ansia ed auspichiamo con tutto il nostro cuore una secca e definitiva smentita assortita di rilievi spettrometrici.
Nuclear engineer: Enormous amount of plutonium at No. 4 spent fuel pool in danger of catching fire; Pool is cracked and leaking
Per il contenuto delle scorie rimandiamo a quanto da tempo pubblicato dall'AIPRI
Gli americani trovano anche uranio 234 e 238 nell'aria.
I russi, non avranno installato silenziatori sui loro spettrometri, trovano "troppo" uranio nei veicoli di seconda mano importati dal Giappone.
Des voitures radioactives venues du Japon saisies en Russie
Sr = Stronzio
Cs = Cesio
Pu = Plutonio
Am = Americio
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