Malattie indotte da virus transgenici
From: La Minaccia OGM
(http://www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php )
I virus transgenici con cui oggi si fanno gli Organismi Geneticamente Modificati (O.G.M.) entrano nel DNA della pianta, modificandola in maniera a noi sconosciuta.
Questi virus dovrebbero restare latenti, ma nulla può escludere che possano anche riattivarsi in maniera analoga ai ben noti virus tumorali a RNA (Oncornavirus) o come i virus tumorali a DNA (entrambi induttori di leucemie, sarcomi, carcinomi, gliomi…).
Questi virus possono anche essere portatori di malattie nuove o di malattie abbastanza simili a ben note sindromi purtroppo ancora poco comprese nella loro dinamica (AIDS, Mucca Pazza, etc…), e di cui è ancora molto vaga l’origine (forse virus trangenici ?).
In merito a virus impiegati per costruire O.G.M. vi è un’ampia bibliografia.
Vedi allegato 5 del libro on-line “Mille Piante per guarire dal \Cancro senza Chemio
(http://www.medicinetradizionali.it/nacci.htm http://www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php ; http://www.alternativemed.eu/cancro/1000%20piante_cancro.pdf ; http://www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf ; http://www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
E’ ben noto che il CaMV (Cauliflower Mosaic Virus) è usato oggi per guidare la replicazione di retrovirus introdotti delle piante dalle Multinazionali OGM per modificare il DNA delle piante (piante OGM).
Questo virus è attivo sia nelle piante definite “Angiosperme” che nelle piante definite “Gimnosperme”, cioè in pratica in tutte le piante.
L’utilizzo di questo particolare virus dalle Multinazionali OGM per modificare geneticamente le piante è dovuto ai suoi particolari promoters (“motori” di attivazione genetica) contenuti in esso.
Il CaMV ha due di questi promoters: il 19S e il 35S.
Di questi due, il 35S è il promoter più usato dalle Multinazionali .
Il promoter 35S è una sequenza di DNA di circa 400 basi (unità di sequenza genica, caratterizzata da 4 diverse molecole : Adenina, Citosina, Guanina o Timina)
Il promoter CaMV è il preferito fra tutti i promoters impiegati dalle Multinazionali OGM per modificare le piante, perché non è influenzato dalle diverse condizioni dei tipi di tessuto cellulare vegetale, e dove ha così modo di agire.
Purtroppo, esso è in grado di penetrare e di replicarsi anche nelle cellule degli animali, comprese quelle dei mammiferi e anche quelle umane, come ben dimostrato dal lavoro di Vlasak, del 2003 Vlasak J.: Comparison of hCMV immediate early and CaMV 35S promoters in both plant and human cells, Journal of Biotechnology No. 103, pp.: 197-202, 2003) http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/vlasak.pdf
http://www.mednat.org/alimentazione/vlasak.pdf
Questi para-retrovirus artificiali, così creati e così impiegati dalle Multinazionali per modificare il DNA delle piante, sono simili ai retrovirus già presenti in natura come: il retrovirus HIV dell’AIDS, quello della LEUCEMIA UMANA, o quello dell’Epatite B umana
(Bonneville : Retrovirus, Viroids and RNA recombination, RNA Genetics, Vol. 11, pp: 23-42, 1988).
Si sa infatti, sempre dalla letteratura scientifica, che il CaMV è strettamente correlato al virus dell’Epatite B umana e a quello dell’AIDS (Doolitte: Quart.Rev.Biol. 64, 2, 1989) ; (Xiong and Eickbush, Origin and evolution of retroelements based upon their riverse transcriptase sequences EMBO Journal 9, pp. 3353, 1990 http://www.mednat.org/alimentazione/EMBO%20JOURNAL%201990.pdf )
Il grande e rischioso azzardo dell’utilizzo del CaMV in piante da utilizzo per l’alimentazione animale e/o umana è caratterizzato dalla RICOMBINAZIONE GENETICA dei cromosomi (DNA) delle piante, ma questo determina la possibile ricombinazione dello stesso promoter 35S anche con il DNA dell’animale o della persona che ha ingerito il frutto, la verdura, la pasta o la soia OGM e contenenti appunto tali para-retrovirus artificiali.
I virus possono anche incorporare, nella RICOMBINAZIONE GENETICA, dei geni cellulari presenti nella pianta o nell’animale che si è nutrito precedentemente di tale pianta OGM, per passare poi all’uomo (che si era nutrito dell’animale), con effetti genetici assolutamente sconosciuti.
Una delle conseguenze più probabili è l’insorgenza di cancri e di leucemie.
Un’altra conseguenza è quella delle modificazioni genetiche sulla discendenza.
In entrambi i casi, il sistema del DNA “salterebbe” in maniera analoga all’esposizione alle radiazioni ionizzanti
A differenza però delle radiazioni ionizzanti, vi sarebbe anche la minaccia dell’insorgenza di nuove malattie infettive
NUOVE MALATTIE INFETTIVE: è stato dimostrato che i geni del CaMV incorporati nei cromosomi di piante (Canola) si ricombinano con virus infettivi per produrre malattie virali molto più virulente.
Tale modello sperimentale sulla questione della sicurezza delle piante transgeniche contenenti geni virali transgenici come il CaMV è riportato da GAL, in un lavoro del 1992
Gal S.: Agroinfection of transgenic plants leads to viable Cauliflower Mosaic Virus by intermolecular recombination, Virology, No.187, pp.: 525-533, 1992 http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/gal.pdf
http://www.mednat.org/alimentazione/Gal.pdf
Sulla ricombinazione tra CaMV e vari virus coinvolgenti il promoter vedi anche il lavoro del 1990 di Vaden
Ray Vaden: Recombination sites in Cauliflower Mosaic Virus DNAs; implications for Mechanisms of recombination, Virology, No.177, pp: 717-726, 1990 http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/ray%20vaden%20.pdf
http://www.mednat.org/alimentazione/Ray%20Vaden%20.pdf
Altri studi scientifici hanno dimostrato che questi retrovirus possono scambiare fra loro catene di DNA con altro DNA ed RNA con altro RNA, creando nuove infezioni virali
(Mol.Plant-Microbe Interactions 5, 48, 1992).
Esperimenti simili suggeriscono che le alterazioni delle piante possono provocare malattie mortali come riportato nel lavoro di Greene del 1994
Greene A.e.: Recombination between viral RNA and transgenic plant transcripts, Science, Vol. 263, 11 march 1994
http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/greene.pdf
http://www.mednat.org/alimentazione/Greene.pdf
Pericolosissime catene di DNA virale prodotte da normali virus a RNA sono così frequentemente propagati nell’ambiente vegetale (piante OGM) usando CaMV 35S promoter per guidare la produzione di virus ad RNA che altrimenti non potrebbero propagarsi nel DNA delle piante. Ma da qui possono anche passare nel DNA di animali (compreso l’uomo) o in quello di batteri e/o virus.
Boyer J.C.: Infectious transcripts and cDNA clones of RNA Viruses, Virology, No. 198, pp.: 415-426, 1994
http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/boyer.pdf ; http://www.mednat.org/alimentazione/Boyer.pdf
In conclusione: il CaMV promoter si ricombina con i virus infettivi per produrre nuove malattie virulenti (es: virus dell’influenza umana + influenza del maiale + influenza dei polli….).
Il CaMV virus e i suoi promoters 19S e 35S possono incorporare geni del DNA della pianta–ospite, dell’animale–ospite, o di un batterio-ospite, o di un altro virus (purchè a DNA), creando nuove malattie virulente).
In quest’ultimo caso (virus a DNA), il CaMV si può ricombinare con i virus a DNA degli insetti, e propagarsi così nelle cellule degli insetti (Zuidema D.: J.Gen.Vir. 71, pp.312, 1990).
http://www.mednat.org/alimentazione/zuidema.pdf
E’ così plausibile che una larga parte della popolazione umana, consumando pomodori modificati geneticamente con il CaMV (ricombinato ad esempio con virus dell’Epatite umana B), possa creare un SUPER-VIRUS capace di propagarsi così nelle piante ad uso alimentare, negli insetti (es.: zanzare) e quindi da essi arrivare all’uomo.
Allison R.F.: Recombination in plants expressing viral transgenes, Seminars in Virology, Vol. 7, pp.: 417-422, 1996
http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/allison.pdf ; http://www.mednat.org/alimentazione/Allison.pdf
Wintermantel W.M.: Isolation of recombinant viruses between Culiflower Mosaic Virus and a viral gene in transgenic plants under conditions of moderate selection pressure, Virology, No. 223, pp.: 156-164, 1996
http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/wintermantel.pdf http://www.mednat.org/alimentazione/Wintermantel.pdf
Latham J.: GM Gene Flow (B): Horizontal gene transfer of viral inserts from GM plants to viruses, Technical paper, February 2004 http://www.dirittolibertadicura.org/images/OGM/latham.pdf
J.T.Dessens : Cauliflower mosaic virus 35S promoter-controlled DNA copies of cowpea mosaic virus RNAs are infectious on plants, Journal of General Virology, No.74, pp.: 889-892, 1993
http://www.mednat.org/alimentazione/dessens.pdf
Mae Wan Ho: CaMV 35S Promoter fragmentation hotspot confirmed, and it is active in animals, Microbial Ecology in Health and Disease 2000, 12, pp: 189
http://www.mednat.org/alimentazione/MaeWanHo.pdf
Mae Wan Ho: Cauliflower Mosaic Viral Promoter – a recipe for disaster, Microbial Ecology in Health and Disease 1999, 11, pp: 194-197
http://www.mednat.org/alimentazione/MaeWanHo.pdf
Esistono retro-virus naturali che negli animali o nell’uomo provocano la Leucemia, i Linfomi, i Sarcomi o il cancro della Mammella (VEDI allegato 5 del libro on-line “Mille Piante per guarire dal Cancro senza Chemio”-Ottobre 2008)
(http://www.medicinetradizionali.it/nacci.htm http://www.erbeofficinali.org/dati/nacci/index.php ; http://www.alternativemed.eu/cancro/1000%20piante_cancro.pdf ; http://www.mednat.org/Nacci%20libro.pdf ; http://www.medicinetradizionali.it/nacci.htm
Essi sono molto pericolosi, e una ricombinazione casuale con il promoter 35S del Cauliflower Mosaic Virus dev’essere considerata come altamente probabile, una volta introdotte le piante OGM nell’alimentazione animale e/o umana
Ricerca di Retro-virus OGM nei tumori umani
Si ritiene necessaria la ricerca in pazienti malati di tumore della verifica di eventuale ibridazione tra RNA polisomiale (di sospetta origine virale OGM, da Oncorna-virus modificato per produrre piante OGM ad uso alimentare) ottenuto da tumori umani di pazienti alimentatisi con cibo OGM, e DNA sintetizzato in laboratorio per trascriptasi inversa dagli stessi Oncorna-virus modificati per produrre OGM.
Nota: tutto ciò richiede però l’accesso ad informazioni riservate, forse coperte da brevetto, in merito ai modelli di retrovirus impiegati dalle multinazionali OGM, e alle modifiche apportate loro dalle stesse aziende prima della immissione in commercio delle stesse piante OGM.
Molto più difficile rintracciare virus tumorigeni a DNA impiegati dalle multinazionali OGM per modificare il DNA delle piante ad uso alimentare, poiché questi virus (Pox-virus, Herpes-virus, Papova-virus, Adeno-virus), a differenza degli Oncorna-virus, non sono rilevabili nel siero o nelle urine del paziente.
E’ però dimostrato che nel citoplasma di cellule tumorali di mammifero infettate e modificate da questi virus a DNA permane una piccola frazione, altamente specifica, di RNA messaggero, che non si trova né in cellule normali, né in cellule tumorali infettate da altri tipi di virus oncogenici a DNA.
Si tratta quindi di verificare l’eventuale ibridazione tra questo RNA messaggero (di sospetta origine virale OGM, cioè da virus a DNA modificato per produrre piante OGM ad uso alimentare) ottenuto dal citoplasma di cellule tumorali di pazienti alimentatisi con cibo OGM, e DNA sintetizzato in laboratorio dagli stessi virus a DNA modificati per produrre OGM.
Anche qui si richiede però l’accesso ad informazioni riservate, forse coperte da brevetto, in merito ai modelli di virus a DNA impiegati dalle multinazionali OGM, e alle modifiche apportate loro dalle stesse aziende prima della immissione in commercio delle stesse piante OGM.
Un’ibridazione positiva, rivelata dalla formazione di DNA ibrido radioattivo (32P) indica la presenza si sequenze di DNA virale nelle cellule trasformate (Green, Perspect Biol. Med., 1978).
La copertura di informazioni
le Multinazionali stanno invadendo il mondo con Ogm "segretati", ovvero di cui non si conosce la modifica apportata in quanto coperta da segreto industriale.
Ciò significa che, non avendo a disposizione l'informazione di base, non possiamo neanche allestire dei metodi di analisi e controllo.
La cosa è estremamente grave in quanto tali ogm sono prodotti in USA ed altri paesi dove non vengono separate le filiere OGM free e le esportazioni possono risultare contaminate.
Cosa fare?
Innanzitutto chiedere informazioni all'Ist. Superiore di Sanità, all'Ist. Zooprofilattico di Roma, al Ministero dell'Agricoltura e alla Commissione Europea ed attivare un'interrogazione e un'indagine Parlamentare.
La Commissione Europea sollecita però l'autorizzazione a scopo alimentare di tali OGM in Europa, minacciando altrimenti una chiusura completa delle importazioni dagli USA...
come dire, visto che gli OGM ce li mandano di nascosto, approviamoli... così forse potremmo controllarli...
Ma è molto probabile che un'azione politica forte, in virtù del principio di precauzione del trattato di Maastricht, possa far saltare la Brevettabilità degli OGM ed ogni forma di "segreto" industriale sulle manipolazioni genetiche.
Anche perchè tali "segreti" potrebbero interessare oltre che gli alimenti importati, anche le sementi... avviando una contaminazione irreversibile e indiscriminata dell'agricoltura europea.
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