Il governo italiano ha deciso di installare 4 bombe sporche sul proprio territorio. Chiamate EPR ognuna di queste costosissime bombe sporche di “nuova generazione” dopo due anni di funzionamento conterrà per tonnellata di combustibile 6 volte più prodotti di fissione (60 GwJ/t -> 63,2 kg prod. fiss./t) che ne conteneva la centrale di Chernobyl (11 GwJ/t -> 11,6 kg prod. fiss./t) il giorno dell’incidente. Una catastrofe ad una di queste centrali EPR significherebbe la contaminazione eterna della metà del territorio nazionale. L’Italia diventerebbe per gran parte una vasta ed inabitabile zona proibita. Scegliendo l’installazione di queste bombe sporche, il governo italiano ha scelto la morte del proprio paese e dei propri figli sia soltanto per via dei deleteri effluenti radioattivi rilasciati in abbondanza dagli EPR nel decorso del loro funzionamento quotidiano. (I gas radioattivi rappresentano circa il 23% della massa fissionata e parte di questi gas (krypton 85, Iodio 131 e 129) sono rilasciati nell'ambiente.) Prepariamo i nostri cimiteri. Il nucleare porta male.
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NB. 1 GwD/t = 1,053 kg di prodotti di fissione per tonnellata di carburante.
EPR = 60 GwD/t → 63,2 kg di prodotti di fissione per tonnellata di carburante.
Chernobyl = 11 GwD/t → 11,6 kg di prodotti di fissione per tonnellata di carburante.
EPR = 60 GwD/t → 63,2 kg di prodotti di fissione per tonnellata di carburante.
Chernobyl = 11 GwD/t → 11,6 kg di prodotti di fissione per tonnellata di carburante.
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Paolo Scampa
Presidente dell'AIPRI.
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