Le quantità d’acqua e d’aria sul pianeta terra sono quantità finite che ci accompagnano nella nostra corsa cosmica. Il volume totale d’acqua sulla terra è stimato a 1 385 984 chilometri cubi e la massa totale dell’atmosfera terrestre è valutata a 5,13 x 1018 chilogrammi.
Gli strati terrestri contengono «minerali uraniferi» dai quali le industrie nucleari hanno artificialmente tratto dei metalli radioattivi di uranio 238 e 235. Se il metallo «ORO» esiste in natura naturale sotto forma di pepite, bisogna tuttavia notare che gli urani 238 e 235 non esistono, loro, SOTTO FORMA METALLICA in natura perché sarebbero molto nocivi per la vita e in particolare per il DNA degli esseri viventi.
L'uranio metallico è così un prodotto del tutto artificiale fabbricato in grandi quantitativi dalle industrie nucleari. Questo metallo uranio 238 e 235 è venduto alle industrie di armamento che lo impiegano nei proiettili come «massa perforante». Ma i militari non possono impedire a l’uranio di bruciare al momento dell’impatto ! Bruciando, l’uranio si trasforma in polveri metalliche ultra fini (nanometriche) invisibili che invadono l'aria e contaminano soldati e popolazioni, passando dai polmoni al sangue e dal sangue alle cellule di ogni essere che respira.
Attualmente l’atmosfera terrestre è contaminata radiologicamente dalle polveri del metallo uranio di maniera invisibile e i tumori prolifereranno dappertutto sul pianeta in maniera irreversibile. In effetti l’uranio 238, ora mescolato all’atmosfera, ha una emi-vita radioattiva di 4,5 miliardi di anni...
Maurice-Eugène ANDRE, presidente dell’Associazione Internazionale per la Protezione dai Raggi Ionizzanti (AIPRI)
Paolo SCAMPA, vice-presidente dell’AIPRI.
NB. Questo comunicato d'eterna attualità data del 2008.
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