Dal 1945-1980 circa 540 esplosioni nucleari aeree sono state condotte nel mondo, circa 280 a “Ovest" e 260 a "Est", per una potenza totale di circa 424.000 Kt (424 Mt). Queste esplosioni hanno disseminato nell’atmosfera oltre 10 tonnellate di prodotti di fissione, oltre 4 tonnellate di prodotti di attivazione e oltre 90 tonnellate di residui “non consumati" delle testate nucleari (uranio 235 e plutonio 239 in particolare).
E importante capire che una esplosione "scalda" la carica nucleare fino a 100 milioni di gradi centigradi. A questa temperatura, ogni grammo della testata viene frammentato fino a 10 miliardi di miliardi di particelle. La materia prima compatta si fa insomma "nuvola" dopo la detonazione. Ridotti in un numero colossale di polveri radioattive ultra-sottili, questi residui polverizzati delle bombe rimangono per la maggior parte sospesi per sempre nell'atmosfera.
"Troppo magre" rispetto alle più di 100 tonnellate di depositi attese, le ricadute al suolo non vanno di fatto oltre il 20% dalla massa totale delle cariche impiegate e riguardano più i prodotti di fissione che il plutonio o l’uranio "non consumati" delle cariche. In definitiva c’è tutt’ora nell’aria l’80% della massa radioattiva complessiva impiegata nella confezione delle bombe atomiche.
Gli uomini, gli animali e le piante respireranno questi infinitamente piccoli residui per millenni subendone gli effetti deleteri per contaminazione interna e subdendoli sempre di più col passar del tempo in quanto la radioattività cresce man mano che si formano, tra l’altro, i discendenti dell’uranio 235. (Il plutonio 239 decade in Uranio 235 che lui stesso produce discendenti radioattivi. L’odierna radioattività artificiale atmosferica si molteplicherà insomma di circa 12 volte.)
(NB: Una bomba richiede almeno 5 volte più materia fissile di quanto ne verrà fissionata e ne richiede in media 10 volte di più. Il completamento di 1 kt richiede inoltre la fissione di circa 57 grammi di uranio 235 o di plutonio 239. Dato che 190.000 kt di fissione sono stati realizzati durante le esplosioni atmosferiche, sappiamo quindi che 10,8 tonnellate di materia sono state fissionnate. -190.000 * 57 gr. = 10,8 tonnellate-. Sapendo, inoltre, che in media serve 10 volte più materia fissile di quanto ne verrà fissionata, sappiamo allora che 108 tonnellate di materia fissile sono state impiegate. 10,8 t * 10 = 108 tonnellate.)
Paolo Scampa
E importante capire che una esplosione "scalda" la carica nucleare fino a 100 milioni di gradi centigradi. A questa temperatura, ogni grammo della testata viene frammentato fino a 10 miliardi di miliardi di particelle. La materia prima compatta si fa insomma "nuvola" dopo la detonazione. Ridotti in un numero colossale di polveri radioattive ultra-sottili, questi residui polverizzati delle bombe rimangono per la maggior parte sospesi per sempre nell'atmosfera.
"Troppo magre" rispetto alle più di 100 tonnellate di depositi attese, le ricadute al suolo non vanno di fatto oltre il 20% dalla massa totale delle cariche impiegate e riguardano più i prodotti di fissione che il plutonio o l’uranio "non consumati" delle cariche. In definitiva c’è tutt’ora nell’aria l’80% della massa radioattiva complessiva impiegata nella confezione delle bombe atomiche.
Gli uomini, gli animali e le piante respireranno questi infinitamente piccoli residui per millenni subendone gli effetti deleteri per contaminazione interna e subdendoli sempre di più col passar del tempo in quanto la radioattività cresce man mano che si formano, tra l’altro, i discendenti dell’uranio 235. (Il plutonio 239 decade in Uranio 235 che lui stesso produce discendenti radioattivi. L’odierna radioattività artificiale atmosferica si molteplicherà insomma di circa 12 volte.)
(NB: Una bomba richiede almeno 5 volte più materia fissile di quanto ne verrà fissionata e ne richiede in media 10 volte di più. Il completamento di 1 kt richiede inoltre la fissione di circa 57 grammi di uranio 235 o di plutonio 239. Dato che 190.000 kt di fissione sono stati realizzati durante le esplosioni atmosferiche, sappiamo quindi che 10,8 tonnellate di materia sono state fissionnate. -190.000 * 57 gr. = 10,8 tonnellate-. Sapendo, inoltre, che in media serve 10 volte più materia fissile di quanto ne verrà fissionata, sappiamo allora che 108 tonnellate di materia fissile sono state impiegate. 10,8 t * 10 = 108 tonnellate.)
Paolo Scampa
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