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samedi 9 mars 2013

Cinghiali e criminali



I dati radiologici sui cinghiali della Valsesia sono noti alle autorità scientifiche, amministrative e politiche da più di un mese ma questi dati sono stati perversamente sequestrati durante tutto questo tempo per probabile convenienza elettorale, come è da tempo sotto sequestro il fatto che, purtroppo, vaste zone del nostro arco alpino siano pure e semplici zone proibite generate dalle ricadute di Chernobyl, zone proibite che andavano e vanno tuttora imperativamente isolate secondo le leggi internazionali. Inoltre è loro sicuramente noto da più di un mese il rapporto isotopico tra il cesio 137 ed il cesio 134 che acconsente di determinare obiettivamente se si tratta di contaminazione “vecchia” (residui delle ricadute delle prove atomiche atmosferiche e dei vari incidenti nucleari del passato Shellafiled, Saluggia, Chernobyl, ecc.) oppure se vi è anche l’aggiunta di una fonte ulteriore di inquinamento più recente (Fukushima, ecc.) ma non  viene pubblicato. Ritardare un allerta nucleare è un crimine contro l’umanità. Pretendere che la specie umana sia al riparo dai contaminanti che aggrediscono gli animali è una falsità. Lasciare credere che gli animali (e pertanto uomini) siano contaminati soltanto dal cesio, dimenticando gli immancabili stronzio e vari isotopi del plutonio che furono, con tassi stra noti, parte integrante delle ricadute è delittuoso. Che muoiano i vostri figli per vostra convenienza elettorale vi è indifferente.

Siete la feccia dell'umanità. 

NB. Il rateo di attività Cs137/Cs134  "di Chernobyl" è passato dal 1,94 iniziale al 8932,7 odierno. Qualora gli animali fossero contaminati dalle uniche ricadute di Chernobyl il Cs134 dovrebbe pertanto essere circa 9000 volte meno attivo del Cs137. Inoltre aspettiamo le prove radiometriche che i cinghiali contaminati  con circa 6000 Bq/kg di Cesio137 non siano anche in contemporanea contaminati con circa 740 Bq/kg di Stronzio 90, 3,4 Bq/kg di Plutonio 238, 5,4 Bq/kg di Plutonio 239, 8,3 Bq/kg di Plutonio 240, 212 Bq/kg di Plutonio 241 e 21 Bq/kg di Americio 241.


P.S. I cinghiali (ed altri animali) delle zone le più contaminate andranno abbattuti in massa e senza rimpianti. Sono incontrollabili vettori di diffusione della contaminazione (zampe, peli, orina e feci nonché la carne, oggetto di proficuo mercato nero della ristorazione nel nostro paese, sono grevi di particelle radioattive). Il nucleare impone misure drastiche e non è fatto per le anime sensibili. 

Buon sangue radioattivo non mente. http://www.lalupusinfabula.it/?p=485


Over 10,000 Bq/Kg measured from 10% of wild boar meat sample in Fukushima

Tipica notizia falsa (i cinghiali lombardi non sono contaminati... ma i veneti si...) in quanto non esistono più uomini, animali o piante esenti da contaminazione interna dovuta alla incorporazione di particelle radioattive lasciate nel mare, nel suolo e nell'aria dalle esplosioni atomiche (di cui abbiamo ancora circa 80 tonnellate di residui ultra-frammentati in circolazione nell'atmosfera) e dagli incidenti nucleari del passato. Pregasi consultare la cospicua documentazione scientifica internazionale, della AIEA stessa, al riguardo della contaminazione interna degli esseri viventi: non vi è un solo rapporto che non la testimoni.


Contaminazione "eccessiva" risaputa dei cinghiali: Monitoraggio della radioattività in matrici e indicatori ambientali prelevati nel territorio biellese (2006-2008) 

Piemonte pulito:

137 Cs Contamination from Chernobyl of Soils in Piemonte (North-West Italy): Spatial Distribution and Deposition Model


Sulla base di alcuni dati regionali, si può desumere che in Italia vengono abbattuti circa 200 mila cinghiali l’anno (nella sola regione Toscana se ne abbattono circa 70.000 l’anno). Con l’ipotesi di un peso medio pieno per capo di 120 kg ed una resa a vuoto del 65% (78 kg di carne per capo) si ricavano 15,6 milioni di chili di carne di cinghiale l’anno. (200.000 * 120 * 65% = 15,6E6). Con questi 15,6 milioni di chili di cinghiale si possono, in teoria, produrre 64,2 milioni di piatti carne di 250 gr ciascuno. E osano dire che pochi si cibano di cinghiale.

Piccola bibliografia.

Plutonium and other alpha-emitters in bones of wild, herbivorous animals from north-eastern Poland  http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0969804300001408

Sr and stable strontium in bones of wild, herbivorous animals from Poland http://www.akademiai.com/content/rp601jm80pq67v01/

The IAEA handbook on radionuclide transfer to wildlife http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0265931X12000458


Gestione dell’agricoltura nelle zone della contaminazione radioattiva Radionuclidi negli alimenti

Metodo di screening in LCS su muscolo. 2013.
" Inoltre, pur su un numero così limitato di campioni, appare evidente come negli ungulati selvatici il 137Cs sia presente con maggior frequenza e raggiunga concentrazioni più che ragguardevoli."
Vedere in particolare la tabella 10, di confronto dei risultati radiometrici ottenuti con due metodi, per diffidare dei dati falsamente tranquillizzanti della spettrometria gamma. 

RADIONUCLIDI NELLA TERRA, NELL'ERBA E NEL LATTE DA ALPI TICINESI DURANTE IL 2008  http://m4.ti.ch/fileadmin/DSS/DSP/LC/PDF/2009/11.Erbaterralatte_2008.pdf

Radioactive Contamination of Wild Boars: Measurements and Modelling http://www.ulrichfielitz.com/radioactive-contamination-of-wild-boars-measurements-and-modelling

NB. 82% della contaminazione interna dei cinghiali sembra dovuta al "tartufo dei cervi" (Elaphomyces granulatus) ma analisi dell'ARPA su questo specifico fungo ipogeo di cui i cinghiali sono golosi non ne abbiamo tutt'ora riscontrate. 
http://dati.arpa.fvg.it/fileadmin/Temi/Radiazioni/Radiazioni_ionizzanti/Chernobyl_25/Poster/Chernobyl_3.pdf

Per i tassi medi di trasferimento del cesio dal suolo ai vegetali ed agli animali vedere anche UNSCEAR dalla pagina 234 http://www.unscear.org/docs/reports/2008/11-80076_Report_2008_Annex_E.pdf

Oppure Handbook of parameter values for the prediction of radionuclide transfer to humans in terrestrial and freshwater environments  http://gea.unsl.edu.ar/pdfs/Handbooks_TRS_08.pdf


3 commentaires:

  1. svp en français or in english

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  2. De nombreux sangliers contaminés autour de 6000 Bq/kg de Cs137 ont été découverts dans le Piémont il a plus de 1 mois. Les autorités, retardant l'alerte nucléaire, ne l'ont fait savoir qu'une fois les élections passées. Il est à prévoir que ces sangliers soient contaminés également par plutoniums et consorts des retombées de Tchernobyl et qui sait autres.

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  3. Petit complément que l'on peut inférer du lien d'où est tirée la photographie. La vente clandestine de sangliers aux restaurateurs représente en Italie un marché de plusieurs dizaines de milions d'euro par an. L'article cité parle de 1 million d'euro "au noir" et de 1,5 million "déclarés" pour la seule région des Marches. Bref un nombre indéterminé de personnes se sont contaminées durant ces années avec la viande de sanglier sans qu'aucune instance de radioprotection n'intervienne. Les férus de suivi épidémiologique ont du matériel humain en perspective.

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