dimanche 3 décembre 2017

Il cerio 144 del Gran Sasso ?



40 grammi di cerio 144 non sono pericolosi purché non siano 46 milioni di persone a respirarli in caso di malaugurato incidente: morirebbero tutte di irradiazioni interne acute (intendiamoci, secondo la ufficialissima ICRP filiale della AIEA).

Il cerio 144 (58Ce144) è un radioelemento β- con periodo di dimezzamento di 284,89 giorni e una costante di disintegrazione λ di 2,81598E-8. Fonde à 798 °C, evapora a 3443 °C e ha e una densità di 6,770 gr/cm3. Presenta una altissima attività specifica al secondo di 1,178E14 Bq/gr (3182,8537 Ci/gr). Decade in Pr144 anch'egli radioattivo e con periodo di 17,28 minuti. Per gli adulti, il suo fattore di dose per inalazione e di 4,900E-8 Sv/Bq mentre il suo fattore di dose per ingestione, sempre per gli adulti, è di 5,200E-9 Sv/Bq.  Una dose letale per inalazione di 5 Sv pesa pertanto 866,47 ngr e una dose letale per ingestione 8,2 µgr. (Per i neonati il fattore di dose per inalazione è di 3,6E-7 Sv/Bq con dose letale di 0,12 µgr e per ingestione di 6,6E-8 Sv/Bq con dose letale di 0,64 µgr. Per i bambini tra uno e due anni il fattore di dose per inalazione è di 2,7E-7 Sv/Bq con dose letale di 0,16 µgr e per ingestione di 3,8E-8 Sv/Bq con dose letale di 1,1 µgr.)

Da queste inconfutabili premesse radiologiche ne consegue che 40 gr di cerio 144 hanno un'attività radioattiva di 4,71 PBq (4,71E15 Bq, ossia 127,31 KCi), avrebbero un diametro di 2,24 cm qualora fossero radunati in una massa sferica, comportano 167 mila miliardi di miliardi di atomi radioattivi (1,67E23). Dal punto vista della radiotossicità interna, questa attività corrisponde  per gli adulti a 230,8 milioni di Sievert per inalazione secondo la Commissione Radiologica Internazionale (ICRP), almeno che non faccia più testo, ossia rappresenta un equivalente potenziale di 46,2 milioni di dose letali e equivale a 24,5 milioni di Sievert per ingestione ossia corrisponde a un equivalente potenziale di 4,9 milioni di dose letali. 

NB. Siccome il Pr144 entra velocemente in equilibrio radiologico col suo "genitore" Ce144, questa massa di 40 grammi emette pressoché il doppio dei 4,71E15 Bq del solo Ce144. -Sarebbe inoltre indispensabile sapere quanto "pura" sia questa velenosa sorgente sigillata di Cerio e se vi ci sono altri radioelementi a tassi notevoli. Sorgenti "pure" al 100% non ce ne sono.-

Ma non temiamo inutilmente per nostra salute e ancor meno per quella dei nostri figli, degli scienziati onnipotenti lo manipoleranno, sigillato in tutta sicurezza al Gran Sasso per il bene dell'umanità. Nessuno mette in dubbio che senza elementi radiotossici il sapere tossico non andrebbe da nessuna parte. Tutti concordiamo coi fisici teorici sul fatto che per assicurare il bene dell'umanità sia un imperativo categorico rischiarne l'annientamento. 

Inchiniamoci davanti al grande totem thanatocratico. Dalla produzione della sorgente al suo impiego passando per il trasporto, andrà tutto bene fino alla fine dei tempi.

NB. 4,71E15 Bq * 4,900E-8 Sv/Bq = 230,8 milioni di Sievert/5 = 46,2 milioni di dose letali.

Peso di una dose letale per inalazione secondo la ICRP: (5 Sv/4,900E-8 Sv/Bq)/1,178E14 Bq/gr = 8,665E-7 gr, 866,47 ngr. (-118 ngr, 2130 particelle di 2,5 micron di diametro, per i neonati sempre secondo la ICRP che indica per loro un fattore per inalazione di 3,60E-7 Sv/Bq. (5 Sv/3,600E-7 Sv/Bq)/1,178E14 Bq/gr = 1,179E-7 gr, 118 ng-)

Per il Post scriptum del commandante André anche se riguardante il plutonio e non il cerio qui in oggetto

Post-Scriptum 14 dicembre. L'Ansa annuncia uno slittamento del esperimento e sottolinea che "la sorgente non è in grado di produrre il numero di antineutrini necessario" (anni di studi per accorgersi poco prima dell'inizio che i calcoli erano sbagliati ?). Se averrato, questo sottointende che per poter fornire la quantità attesa di antineutrini la sorgente dovrà andare ben oltre i 40 grammi annunciati con il commisurato aumento della radiotossicità che ne conseguirà.

1 febbraio 2018. Esperimento annullato. Saggia decisione. Triplicare la massa di Cerio per compensare le insufficenze del detettore avrebbe significato triplicare la radiotossicità. 

30 luglio 2019. La fuga di Rutenio 106 che fine settembre 2017 ha invaso l'Europa  è avvenuta  in Russia durante la preparazione del Cerio 144 commissionato dal Gran Sasso che stranamente non se ne vanta. Non si sentiranno mica responsabili o peggio mandanti di questo inquinamento ?  Non si preoccuperanno mica se  loro stessi e se loro figli hanno respirato un po' di Rutenio 106 che accorcia la vita ?

Versione corretta da alcuni refusi.  Il precedente fattore di dose per ingestione indicato per gli per adulti era infatti quello per neonati. -I link dove accedere ai coeficienti di dose sono presenti nel testo e qui ripetuti.- Inoltre, secondo i dati della ICRP, una dose letale per inalazione per neonati è di 118 nanogrammi e non di 112 nanogrammi come incorrettamente menzionato in un primo tempo. 6 nanogrammi non cambiano granché ma la precisione è d'obbligo.

2 commentaires:

Giuseppina Ranalli a dit…

Nell'articolo è scritto:
40 grammi di cerio 144 non sono pericolosi purché non siano 46 milioni di persone a respirarli.
Una domanda: la radioattività che colpisce gli esseri viventi non è in funzione della distanza?

La terra non ha uscite di emergenza. a dit…

L'effetto della radiaoattività sugli organismi è assolutamente funzione della distanza che lo separa da esso. Ha pienamente ragione. Va tuttavia ricordato che questa distanza viene ovviamente "abolita" quando la radioattività è incorporata. L'irraggiamento, portato da particelle sottilissime, raggiunge in questa circostanza il suo punto massimo. E in questa circostanza sia i raggi alfa che beta, praticamente innocui, almeno i primi, quando emessi dall'esterno del corpo diventano micidiali quanto emessi a contatto diretto colle cellule.